Utilizzato per le sue proprietà sbiancanti, il biossido di titanio si trova, tra le altre cose, nelle gomme da masticare. Crediti fotografici: Fotolia.

 

             

             

 

Il governo ha sequestrato l’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, ambientale e della salute sul lavoro (ANSES) per finalizzare a breve termine i lavori sul biossido di titanio (E171) in forma di nanoparticolato in cibo. Di fronte alle incertezze sull’impatto di questa sostanza su scala granulometrica, la Francia vorrebbe poter portare a livello europeo un fascicolo che consenta di fornire dati dettagliati sulla rivalutazione della sostanza da parte dell’Autorità europea per la sicurezza cibo (Efsa) e dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa).

Una caratterizzazione di nanomateriali complessi

Poiché lo studio dell’INRA ha rivelato un’alterazione della risposta immunitaria intestinale e la comparsa di stadi precoci di carcinogenesi del colon nei ratti dopo ingestione orale del sostanza, biossido di titanio si è trovato sotto i riflettori. Il che non ha mancato di preoccupare molti consumatori. Un fenomeno rafforzato durante il periodo estivo a seguito dell’indagine pubblicata da 60 milioni di consumatori che evidenzia la presenza di biossido di titanio in forma nanometrica in pasticceria quando non sono stati etichettati come tali.

Come promemoria, questo additivo alimentare viene utilizzato per le sue proprietà sbiancanti e esaltanti di sapidità. È stato classificato come possibile cancerogeno umano per inalazione dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC). I lavori in corso dovrebbero consentire di determinare il suo impatto sull’organismo e il suo sospetto effetto cancerogeno.

Come Georges Favre, product manager dei nanomateriali della LNE, ci ha ricordato nelle nostre colonne :. “Caratterizzare le nanoparticelle è un esercizio complesso. Per lo stesso campione, i risultati ottenuti possono essere molto diversi ”(vedi aprile 2017 , p90). E senza questi dati è difficile valutare il rischio per la salute di queste sostanze.

Un argomento da discutere negli States General of Food

Il governo ha già annunciato la continuazione dei controlli, attivamente eseguiti dalla DGCCRF. I risultati saranno presentati agli Stati Generali per l’alimentazione, iniziati lo scorso luglio. L’argomento sarà presto discusso lì, alla luce dei benefici attesi e delle incertezze in termini di salute. I risultati di questo vasto piano di controllo, innovativo in Europa, saranno presentati a livello comunitario, sempre con l’obiettivo di chiarire la situazione normativa.

Nel frattempo, i requisiti di etichettatura rimangono in vigore per i processori. La presenza di qualsiasi nanomateriale fabbricato deve essere debitamente menzionata nell’elenco degli ingredienti come parte del regolamento Inco (1169/2011), che incorpora la definizione del regolamento sui nuovi prodotti alimentari (UE 2283/2015). Il decreto del 5 maggio 2017 regola questa etichettatura a livello francese.